DESIGN: NUOVE NORME SULLA TUTELA DEI DISEGNI E MODELLI A LIVELLO EUROPEO

Design. È una parola sulla bocca di tutti, specialmente nel Milanese, che ne è una delle più importanti piazze al mondo. Il termine – inglese – si potrebbe tradurre con “progetto”, un concetto che implica gettare lo sguardo verso il futuro, immaginando sempre nuove soluzioni ed innovazioni. È una disciplina che unisce aspetti tecnici, scientifici, sociologici nonché umanistici, fungendo da ponte tra ingegneria e arte, invenzione e stile. Esistono molteplici declinazioni di design, partendo dall’industrial, il web, l’interior, l’interaction, e il graphic design, ciascuna dedicata a specifici ambiti. Tuttavia, il design non è solo una disciplina codificata, ma un approccio alla risoluzione dei problemi.
Spesso il design viene confuso con stile o invenzione, mentre in realtà è frutto di ricerche approfondite e attenzione a ogni aspetto del prodotto, partendo dalla produzione, passando dalla sostenibilità, fino ad arrivare all’esperienza dell’utente finale.
Sia nel nostro paese, sia a livello europeo, il design è tutelato da un ricco sistema di norme, che negli ultimi mesi sono state oggetto di importanti aggiornamenti.
Le nuove norme europee per la tutela dei disegni e modelli sono state ufficialmente approvate, e inizieranno ad essere applicate progressivamente, a partire dalla primavera del 2025.
Il pacchetto di aggiornamenti normativi include diverse novità, come il rafforzamento della protezione contro le copie digitali e una nuova clausola per i prodotti riparabili, con l’obiettivo di migliorare il sistema esistente.
Il 10 ottobre 2024, il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato la revisione del regolamento e della direttiva sulla protezione dei disegni e modelli, modificando sostanzialmente il Regolamento (CE) n. 6/2002 del Consiglio e la Direttiva n. 98/71/CE. Le modifiche intendono modernizzare il sistema europeo, tenendo conto delle nuove tecnologie, come la stampa 3D e l’Intelligenza Artificiale, al fine di rendere la protezione dei design più accessibile, soprattutto alle piccole imprese, e allineare le normative UE su marchi e modelli.
Le novità principali riguardano:
• l’estensione della tutela a design in movimento e stampati in 3D, con nuove definizioni di “prodotto” e “disegno o modello”, che includono elementi come movimento, transizione e animazione, applicabili anche ai design digitali;
• una maggiore protezione contro le copie digitali e la stampa 3D non autorizzate (art. 19 rel regolamento modificato);
• aggiornamenti alle procedure di registrazione, consentendo l’uso di file video e l'inclusione di design di più classi della classificazione di Locarno nella stessa domanda;
• la clausola di riparazione, che esclude dalla tutela le componenti di un prodotto usate esclusivamente per riparazioni che ripristinano l'aspetto originale di detto prodotto;
• la protezione di caratteristiche non sempre visibili, come elementi che compaiono solo all’accensione di un prodotto, se rappresentati chiaramente in fase di registrazione.

Per quanto attiene invece le tasse di deposito, si segnala che restano invariate per il primo disegno, con piccole variazioni per i successivi. Anche le tasse di rinnovo crescono in modo progressivo ad ogni rinnovo quinquennale. Il nuovo sistema di deposito, poiché consentirà di raggruppare più disegni e modelli in un’unica domanda, dovrebbe sia ottimizzare i costi, sia snellire la procedura.
Da ultimo, il termine “Disegno o modello comunitario” sarà sostituito da “Disegno o modello dell’Unione europea”, con un simbolo rappresentativo dedicato, che sarà una lettera “D” cerchiata, esattamente come accade per la “R” di marchio registrato e “C” per il diritto d’autore (Copyright).
Le nuove norme entreranno in vigore in più fasi, distribuite tra l’inizio del 2025 e la fine del 2027, dando agli Stati membri il tempo (36 mesi) per adeguarsi.